sabato 18 febbraio 2012
BENEFIT x Juan
PIU' VALLI, MENO MONTI
La repressione non ferma le lotte
ALL'ALBA DI GIOVEDÌ 26 GENNAIO, in una maxi-operazione repressiva vengono perquisite 52 persone in tutta Italia, 26 arrestate e una quindicina sottoposte a varie misure restrittive che vanno dagli arresti domiciliari all’obbligo di dimora al divieto di soggiornare a Torino. Le accuse - resistenza, violenza e danneggiamento aggravato - si riferiscono alla resistenza contro lo sgombero della Libera Repubblica della Maddalena il 27 giugno e all’assedio di massa del fortino del TAV il 3 luglio.
Compatta la solidarieta' della Valsusa, numerose le iniziative in tutta Italia: presìdi, cortei spontanei, azioni contro i giornali, occupazioni di stazioni e sedi di Trenitalia si svolgono da Palermo a Torino, da Cagliari a Trento.
Questo attacco repressivo non e' solo il maldestro tentativo di dividere il movimento NO TAV in buoni e cattivi o un test per verificarne la risposta in vista di altri arresti. L’operazione condotta da polizia, magistratura e mass media e' un messaggio a tutti coloro che lottano, soprattutto in un periodo in cui il governo Monti e' attaccato da più parti.
Se e' necessario quindi rispondere con forza alla repressione, e' altrettanto necessario rilanciare le pratiche di lotta contro cui questa repressione si accanisce.
Come abbiamo gia' scritto e ripetuto in tanti: “In quei boschi, dietro quelle barricate, davanti a quelle recinzioni c’eravamo tutti. Si parte e si torna insieme”.
Tanti giovedì 26 gennaio non sono tornati.
Li vogliamo tutti liberi. Subito.
A Juan - nostro amico e compagno ora richiuso nel carcere di Trento - e a tutti gli altri va la nostra piena solidarieta'.
PRIMA O POI QUELLE RECINZIONI ANDRANNO GIU'.
DI BLOCCO IN BLOCCO, DI RIVOLTA IN RIVOLTA, LA LIBERTA' TRIONFERA' SULLA MERCE,
E LA VITA SULLA MORTE.
anarchici di Trento e Rovereto
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