Domenica 11 marzo - dalle ore 15.00
presso il carcere di Ca del Ferro, via Palosca 2 Cremona
si terrà il consueto presidio di solidarietà coi detenuti e i loro famigliari.
Solidali di Crema e Cremona
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lunedì 5 marzo 2012
mercoledì 29 febbraio 2012
Presidio itinerante Antifascista
SABATO 3 MARZO
PRESIDIO ITINERANTE ANTIFASCISTA
ORE 17.00 - PIAZZA DEL BRANDALE (SAVONA)
- ATTIVIAMOCI CONTRO IL FASCISMO -
A Savona, da qualche mese, esiste la sede de La Destra, partito politico di estrema destra che, nonostante la veste istituzionale e la presunta facciata pulita, non esita a diffondere odio e a ostentare simboli che riportano esplicitamente al ventennio fascista.
La nostra città non è disposta ad accettare la presenza di questi fascisti sul territorio e lo ha dimostrato chiaramente l'8 gennaio scorso con un corteo antifascista spontaneo per le vie cittadine, quando il segretario nazionale Storace ha presenziato all’inaugurazione della sede fascista. È da segnalare inoltre la vicinanza fra questi individui e Forza Nuova, con cui hanno partecipato alle ultime elezioni comunali presentando un’unica lista. Forza Nuova, altro partito neofascista fomentatore di odio e razzismo, aveva fatto la promessa, poi non mantenuta, di aprire una sede nella nostra città; l'attenzione quindi deve essere sempre al massimo livello. Savona, città medaglia d'oro alla Resistenza che ha pagato un tributo durissimo in termini di vite umane, opponendosi al fascismo sia con la lotta armata sia con gli scioperi di massa (memorabili quelli del 1944 cui seguirono, per rappresaglia, deportazioni di massa nei campi di sterminio nazisti) non può dimenticare la sua storia. L’Antifascismo non è un fatto del passato ma una necessità di oggi per negare agibilità politica alla propaganda di odio e intolleranza che avvelenano il clima sociale. La propaganda neofascista sfocia inevitabilmente in azioni come l’omicidio di Firenze del dicembre scorso, quando Samb Modou e Diop Mor, due giovani senegalesi, sono stati uccisi da un attivista di Casa Pound, oppure nelle numerose aggressioni e pestaggi a danno di militanti di sinistra o persone che semplicemente sono “diverse” dal canone di “purezza” perseguita dai neofascisti.
È altrettanto importante ricordare che i movimenti politici neofascisti riescono ad aumentare il loro raggio d'azione anche grazie alla tutela che ricevono dai custodi dell'ordine che con grande scrupolo si adoperano per fare in modo che qualsiasi forma di attività antifascista sia repressa e spesso criminalizzata. Prova ne sono l'arresto e le denunce subite da vari militanti Antifascisti cuneesi, colpevoli di essersi messi in gioco in prima persona e di aver ostacolato l'inaugurazione della sede cittadina di Casa Pound nel febbraio 2011. Cuneo, che ebbe un ruolo fondamentale nella Resistenza partigiana, decide oggi di processare l'Antifascismo permettendo così il ritorno in città di quelli che si definiscono fascisti del Terzo Millennio a distanza di quasi 70 anni dalla fuga delle camicie nere.
A Savona questo non deve accadere!!!
Ostentino pure spavalderia e arroganza... noi Antifascisti savonesi, saremo pronti a rispondere! Nessun fascista pensi di trovare vita facile nella nostra città. L'Antifascismo è vivo!
Né LaDestra, né ForzaNuova, né CasaPound! A Savona nessuno spazio per i fascisti!
- ANTIFASCISTI SAVONESI -
http://www.informa-azione.info/sv_presidio_itinerante_antifascista
PRESIDIO ITINERANTE ANTIFASCISTA
ORE 17.00 - PIAZZA DEL BRANDALE (SAVONA)
- ATTIVIAMOCI CONTRO IL FASCISMO -
A Savona, da qualche mese, esiste la sede de La Destra, partito politico di estrema destra che, nonostante la veste istituzionale e la presunta facciata pulita, non esita a diffondere odio e a ostentare simboli che riportano esplicitamente al ventennio fascista.
La nostra città non è disposta ad accettare la presenza di questi fascisti sul territorio e lo ha dimostrato chiaramente l'8 gennaio scorso con un corteo antifascista spontaneo per le vie cittadine, quando il segretario nazionale Storace ha presenziato all’inaugurazione della sede fascista. È da segnalare inoltre la vicinanza fra questi individui e Forza Nuova, con cui hanno partecipato alle ultime elezioni comunali presentando un’unica lista. Forza Nuova, altro partito neofascista fomentatore di odio e razzismo, aveva fatto la promessa, poi non mantenuta, di aprire una sede nella nostra città; l'attenzione quindi deve essere sempre al massimo livello. Savona, città medaglia d'oro alla Resistenza che ha pagato un tributo durissimo in termini di vite umane, opponendosi al fascismo sia con la lotta armata sia con gli scioperi di massa (memorabili quelli del 1944 cui seguirono, per rappresaglia, deportazioni di massa nei campi di sterminio nazisti) non può dimenticare la sua storia. L’Antifascismo non è un fatto del passato ma una necessità di oggi per negare agibilità politica alla propaganda di odio e intolleranza che avvelenano il clima sociale. La propaganda neofascista sfocia inevitabilmente in azioni come l’omicidio di Firenze del dicembre scorso, quando Samb Modou e Diop Mor, due giovani senegalesi, sono stati uccisi da un attivista di Casa Pound, oppure nelle numerose aggressioni e pestaggi a danno di militanti di sinistra o persone che semplicemente sono “diverse” dal canone di “purezza” perseguita dai neofascisti.
È altrettanto importante ricordare che i movimenti politici neofascisti riescono ad aumentare il loro raggio d'azione anche grazie alla tutela che ricevono dai custodi dell'ordine che con grande scrupolo si adoperano per fare in modo che qualsiasi forma di attività antifascista sia repressa e spesso criminalizzata. Prova ne sono l'arresto e le denunce subite da vari militanti Antifascisti cuneesi, colpevoli di essersi messi in gioco in prima persona e di aver ostacolato l'inaugurazione della sede cittadina di Casa Pound nel febbraio 2011. Cuneo, che ebbe un ruolo fondamentale nella Resistenza partigiana, decide oggi di processare l'Antifascismo permettendo così il ritorno in città di quelli che si definiscono fascisti del Terzo Millennio a distanza di quasi 70 anni dalla fuga delle camicie nere.
A Savona questo non deve accadere!!!
Ostentino pure spavalderia e arroganza... noi Antifascisti savonesi, saremo pronti a rispondere! Nessun fascista pensi di trovare vita facile nella nostra città. L'Antifascismo è vivo!
Né LaDestra, né ForzaNuova, né CasaPound! A Savona nessuno spazio per i fascisti!
- ANTIFASCISTI SAVONESI -
http://www.informa-azione.info/sv_presidio_itinerante_antifascista
venerdì 27 gennaio 2012
[Roma] Presidio sotto Regina Coeli (28 gennaio)
A tre mesi di distanza dalla giornata del 15 Ottobre, c'è ancora chi continua a scontare la repressione degli apparati giudiziari dello Stato.
6 ragazzi, di cui 5 minorenni, sono denunciati a piede libero, in 9 si trovano agli arresti domiciliari, due ragazze hanno gli obblighi di firma, mentre Giovanni, condannato a 3 anni e 4 mesi, resta ancora rinchiuso in carcere.
Nonostante l'accanimento giudiziario nei confronti delle persone arrestate e la gogna mediatica montata ad arte su quella giornata, chi crede sia indispensabile ribellarsi allo stato di cose attuali ha espresso tenacemente la propria solidarietà: le iniziative a supporto delle spese legali e a sostegno di chi è recluso, i presidi e i saluti dinanzi ai carceri di regina coeli e rebibbia, la presenza nelle infami aule dei tribunali durante i processi sono i gesti che disegnano il volto comune di tutti/e coloro che quotidianamente vogliono rompere le mura dell'indifferenza.
Per continuare a tenere viva la solidarietà nei confronti dei denunciati della giornata del 15 ottobre e per non lasciare solo o sola chi continua ad essere rinchiuso dentro una cella maledetta, lanciamo un appuntamento per sabato 28 Gennaio, alle ore 13, durante l'ora d'aria dei detenuti del carcere di Regina Coeli, al faro della Passeggiata del Gianicolo.
Microfono aperto e casse puntate verso Regina Coeli, per farci sentire da Giovanni e da tutti coloro che sono privati della loro libertà.
Affinchè le persone non finiscano dove comincia il carcere, la solidarietà è un'arma.
Libertà per tutti/e
6 ragazzi, di cui 5 minorenni, sono denunciati a piede libero, in 9 si trovano agli arresti domiciliari, due ragazze hanno gli obblighi di firma, mentre Giovanni, condannato a 3 anni e 4 mesi, resta ancora rinchiuso in carcere.
Nonostante l'accanimento giudiziario nei confronti delle persone arrestate e la gogna mediatica montata ad arte su quella giornata, chi crede sia indispensabile ribellarsi allo stato di cose attuali ha espresso tenacemente la propria solidarietà: le iniziative a supporto delle spese legali e a sostegno di chi è recluso, i presidi e i saluti dinanzi ai carceri di regina coeli e rebibbia, la presenza nelle infami aule dei tribunali durante i processi sono i gesti che disegnano il volto comune di tutti/e coloro che quotidianamente vogliono rompere le mura dell'indifferenza.
Per continuare a tenere viva la solidarietà nei confronti dei denunciati della giornata del 15 ottobre e per non lasciare solo o sola chi continua ad essere rinchiuso dentro una cella maledetta, lanciamo un appuntamento per sabato 28 Gennaio, alle ore 13, durante l'ora d'aria dei detenuti del carcere di Regina Coeli, al faro della Passeggiata del Gianicolo.
Microfono aperto e casse puntate verso Regina Coeli, per farci sentire da Giovanni e da tutti coloro che sono privati della loro libertà.
Affinchè le persone non finiscano dove comincia il carcere, la solidarietà è un'arma.
Libertà per tutti/e
venerdì 20 gennaio 2012
[Como] - Presidio anticarcerario al Bassone
PRESIDIO IN SOLIDARIETA' AI DETENUTI E ALLE DETENUTE DEL LAGER BASSONE DI COMO!
CONTRO IL CARCERE E LA SOCIETA' CHE LI CREA!
ABBATTIAMO IL MURO DELL'ISOLAMENTO,
UNIAMO LE LOTTE DENTRO E FUORI!
Musica & interventi
Collettivo Dintorni Reattivi
http://www.informa-azione.info/como_presidio_anticarcerario_al_bassone
CONTRO IL CARCERE E LA SOCIETA' CHE LI CREA!
ABBATTIAMO IL MURO DELL'ISOLAMENTO,
UNIAMO LE LOTTE DENTRO E FUORI!
Musica & interventi
Collettivo Dintorni Reattivi
http://www.informa-azione.info/como_presidio_anticarcerario_al_bassone
giovedì 12 gennaio 2012
15 gennaio-Presidio antispecista davanti al circo Piacenza it
Presidio davanti al circo DARXI TOGNI
DOMENICA 15 gennaio - dalle ore 14
Via Caorsana - zona Le Mose - spazio Expo -PIACENZA
http://www.informa-azione.info/pc_presidio_antispecista_davanti_al_circo
DOMENICA 15 gennaio - dalle ore 14
Via Caorsana - zona Le Mose - spazio Expo -PIACENZA
http://www.informa-azione.info/pc_presidio_antispecista_davanti_al_circo
15 gennaio-Presidio antispecista davanti al circo Piacenza it
Presidio davanti al circo DARXI TOGNI
DOMENICA 15 gennaio - dalle ore 14
Via Caorsana - zona Le Mose - spazio Expo -PIACENZA
http://www.informa-azione.info/pc_presidio_antispecista_davanti_al_circo
DOMENICA 15 gennaio - dalle ore 14
Via Caorsana - zona Le Mose - spazio Expo -PIACENZA
http://www.informa-azione.info/pc_presidio_antispecista_davanti_al_circo
mercoledì 4 gennaio 2012
Presidio davanti a una pellicceria
Sabato 7 gennaio - ore 16.00
presidio davanti a una pellicceria
corso Goffredo Mameli 2/m a Brescia
Ancora una volta faremo la giusta pubblicità ai capi ben ripuliti, confezionati ed esposti in vetrina, denunciando ciò che realmente si cela dietro l'industria della pelliccia, ovvero dietro a ogni capo, inserto e rifinitura di pelliccia.
LA TUA VANITA', LA LORO MORTE!
LA TUA INDIFFERENZA, LA LORO MORTE!
Per dare voce a chi è tuttora chiuso in gabbia!
Dalla parte delle vittime dello specismo
[ALBs - Antispecisti Libertari Bs]
BLOG: antispecistilibertari.blogspot.com
MAIL: antispecistilibertari@gnumerica.org
presidio davanti a una pellicceria
corso Goffredo Mameli 2/m a Brescia
Ancora una volta faremo la giusta pubblicità ai capi ben ripuliti, confezionati ed esposti in vetrina, denunciando ciò che realmente si cela dietro l'industria della pelliccia, ovvero dietro a ogni capo, inserto e rifinitura di pelliccia.
LA TUA VANITA', LA LORO MORTE!
LA TUA INDIFFERENZA, LA LORO MORTE!
Per dare voce a chi è tuttora chiuso in gabbia!
Dalla parte delle vittime dello specismo
[ALBs - Antispecisti Libertari Bs]
BLOG: antispecistilibertari.blogspot.com
MAIL: antispecistilibertari@gnumerica.org
venerdì 23 dicembre 2011
26 dicembre-Presidio antispecista contro il circo di Praga a Brescia it

Schiavitù Prigionia Tortura Sofferenza Agonia Noia Terrore
Sono queste le parole che dovrebbero comparire sui manifesti e sulle locandine che pubblicizzano il circo che detiene animali.
E’ giunto il momento di dire basta! E' giunto il momento di boicottare coloro che lucrano sulla sofferenza e sulla schiavitù degli animali. Com’è possibile non provare compassione verso degli esseri viventi rinchiusi in gabbia? Com’è possibile non provare compassione verso coloro che ogni giorno subiscono ogni tipo di abuso sia psicologico che fisico? Com’è possibile non provare compassione nei confronti di chi non ha la possibilità di ribellarsi alla sua condizione di schiavitù?
Finché gli animali verranno schiavizzati e costretti mediante torture e violenze a svolgere movimenti in totale contrasto con la loro natura, ci sentiremo in diritto di contrastare tale attività per dare voce a chi è rinchiuso all’interno delle gabbie e degli acquari.
Dalla parte delle vittime dello specismo.
LUNEDI' 26 DICEMBRE
ORE 15.30
VIA BORGOSATOLLO (area feste - A4 uscita Bs centro)
BRESCIA
http://www.antispecistilibertari.blogspot.com/
martedì 20 dicembre 2011
Bergamo - Presidio fuori dal carcere il 31 dicembre

“Dobbiamo noi prendercela soltanto coi deputati che fanno le leggi ai
nostri danni, coi magistrati che le applicano, coi poliziotti che ci arrestano?
Io non lo credo.Tutti questi uomini non sono che strumenti i quali agiscono in
loro proprio nome, essendo state le loro funzioni istituite dalla borghesia in
sua difesa; essi non son dunque più colpevoli degli altri. I buoni borghesi i
quali, pur senza essere rivestiti di nessuna funzione, riscuotono le rendite
dei loro titoli, i buoni borghesi che vivono oziosi dei benefici del lavoro
degli operai, debbono avere anch'essi la loro parte di rappresaglie. E non
soltanto essi, ma tutti coloro che sono soddisfatti dell'ordine attuale, coloro
che applaudiscono agli atti del governo e si fanno suoi complici, questi
impiegati da “300 e 400 franchi” al mese che odiano il popolo più ancora dei
grossi borghesi, questa massa stupida e pretenziosa che si schiera sempre dal
lato del più forte, e forma la clientela abituale
del “Cafè Terminus” e degli
altri grandi caffè.
Ecco perché io ho colpito nel mucchio senza scegliere le
mie vittime.”
Emile Henry, Corte d’Assisi della Senna, Parigi 27-28 aprile 1894
sabato 31 dicembre
dalle ore 15 alle 19
PRESIDIO
fuori dal CARCERE di Bergamo
via Gleno, davanti al campo sportivo
SOLIDARIETÀ E COMPLICITÀ CON I
DETENUTI/E RINCHIUSI,
TORTURATI E SOTTOMESSI NELLE GALERE,
NEI LAGER (C.I.E.) CENTRI D’IDENTIFICAZIONE E D’ESPULSIONE
E NEGLI OSPEDALI PISCHIATRICI
fuoco a tutte le galere! la libertà non è un dono, è un diritto!
Anarchici/e ed
Individualità non sottomesse
http://www.informa-azione.info/31_dicembre_presidio_fuori_dal_carcere_di_bergamo
venerdì 2 dicembre 2011
sabato 26 novembre 2011
giovedì 24 novembre 2011
26 novembre-Presidio contro Max Mara a Brescia it
SABATO 26 NOVEMBRE ORE 16.00
PRESIDIO DAVANTI A MAX MARA
VIA GRAMSCI,1 BRESCIA
Protesta davanti a Max Mara, marchio conosciuto in tutto il mondo di
proprietà della famiglia Maramotti. La campagna internazionale contro
Max Mara Fashion Group ha mobilitato centinaia di attivisti per
chiedere a questa azienda una politica 'fur-free'.
Nonostante le continue pressioni, presidi, azioni dimostrative e
informative, questo marchio ha continuato e continua tuttora ad
allevare, confezionare e vendere capi e inserti di pelliccia.
Chi opera in questo settore è il mandante delle stragi di migliaia di
animali e le loro mani sono sporche di sangue tanto quanto lo sono
quelle degli allevatori.
Dalla parte delle vittime dello specismo
[ALBs - Antispecisti Libertari Bs]
FACEBOOK: antispecistilibertaribrescia
BLOG: antispecistilibertari.blogspot.com
MAIL: antispecistilibertari@gnumerica.org
PRESIDIO DAVANTI A MAX MARA
VIA GRAMSCI,1 BRESCIA
Protesta davanti a Max Mara, marchio conosciuto in tutto il mondo di
proprietà della famiglia Maramotti. La campagna internazionale contro
Max Mara Fashion Group ha mobilitato centinaia di attivisti per
chiedere a questa azienda una politica 'fur-free'.
Nonostante le continue pressioni, presidi, azioni dimostrative e
informative, questo marchio ha continuato e continua tuttora ad
allevare, confezionare e vendere capi e inserti di pelliccia.
Chi opera in questo settore è il mandante delle stragi di migliaia di
animali e le loro mani sono sporche di sangue tanto quanto lo sono
quelle degli allevatori.
Dalla parte delle vittime dello specismo
[ALBs - Antispecisti Libertari Bs]
FACEBOOK: antispecistilibertaribrescia
BLOG: antispecistilibertari.blogspot.com
MAIL: antispecistilibertari@gnumerica.org
domenica 13 novembre 2011
Presidi in solidarietà con gli arrestati del 15 ottobre
Migliaia di persone il 15 ottobre si sono scontrate per le strade di Roma; migliaia di individui diversi nelle pratiche e nei sentimenti che portavano con sè.
Senza alcuna pianificazione o complotto, la rabbia di molti, pur mostrandosi tante volte cieca e confusa, è esplosa attaccando anche banche, caserme e supermercati, finendo di scontrarsi con le forze dell'ordine. Questa giornata ha mostrato come l'indignazione davanti ad un esistente di miseria non basti.
I media hanno cercato di ricondurre quella rabbia, slegata da ogni appartenenza, ai soliti noti.
Hanno lavorato per esasperare le divisioni, spingendo addirittura alla delazione aperta. Tra il non essere d'accordo con certe modalità d'azione ed aiutare le forze dell'ordine nelle indagini c'è una notevole differenza che non può essere ignorata.
Rilanciamo due appuntamenti dove aprire spazi di discussione e confronto per allargare la solidarietà agli arrestati, ai fermati ed ai perquisiti del 15 ottobre.
Facciamo della solidarietà un'arma, in una città come Bologna che rappresenta in quest'ultimo periodo un laboratorio privilegiato della repressione sbirresca.
Martedì 15 Novembre - ore 18.00:
Presidio in Piazza Verdi
con mostra, video e microfono aperto
Sabato 19 Novembre - ore 11.00:
Presidio in Piazza VIII Agosto
http://www.informa-azione.info/bo_presidi_in_solidariet%C3%A0_con_gli_arrestati_del_15_ottobre
Senza alcuna pianificazione o complotto, la rabbia di molti, pur mostrandosi tante volte cieca e confusa, è esplosa attaccando anche banche, caserme e supermercati, finendo di scontrarsi con le forze dell'ordine. Questa giornata ha mostrato come l'indignazione davanti ad un esistente di miseria non basti.
I media hanno cercato di ricondurre quella rabbia, slegata da ogni appartenenza, ai soliti noti.
Hanno lavorato per esasperare le divisioni, spingendo addirittura alla delazione aperta. Tra il non essere d'accordo con certe modalità d'azione ed aiutare le forze dell'ordine nelle indagini c'è una notevole differenza che non può essere ignorata.
Rilanciamo due appuntamenti dove aprire spazi di discussione e confronto per allargare la solidarietà agli arrestati, ai fermati ed ai perquisiti del 15 ottobre.
Facciamo della solidarietà un'arma, in una città come Bologna che rappresenta in quest'ultimo periodo un laboratorio privilegiato della repressione sbirresca.
Martedì 15 Novembre - ore 18.00:
Presidio in Piazza Verdi
con mostra, video e microfono aperto
Sabato 19 Novembre - ore 11.00:
Presidio in Piazza VIII Agosto
http://www.informa-azione.info/bo_presidi_in_solidariet%C3%A0_con_gli_arrestati_del_15_ottobre
giovedì 10 novembre 2011
12 novembre-Presidio in solidarità con Malika Firenze it
LA STORIA DI MALIKA: NOI NON ARCHIVIAMO!!
Nella giornata di mercoledì 12 ottobre abbiamo appreso dai legali di Malika Yacout che il medico legale e l'ufficiale Giudiziario imputati di "violenza privata" e "lesioni personali in concorso di reato" NON SONO STATI RINVIATI A GIUDIZIO, questa è la decisione del Giudice dell'Udienza Preliminare, quindi il caso è chiuso, e il procedimento archiviato...
Non è successo niente...
Il giorno dello sfratto il 3 dicembre del 2004, Malika (cittadina italiana e marocchina) era in avanzato stato di gravidanza (al sesto mese), viene bloccata, strattonata e gettata per terra da cinque uomini, e mentre la tengono ferma, le vengono praticate due iniezioni pesantissime per sedarla, si saprà, diversi giorni dopo, che i farmaci in questione sono due neurolettici, Largactil e Farganese. Questi farmaci possono avere, come sottolineato anche dall'Organizzazione Mondiale della Sanità effetti dannosi sul feto in qualsiasi periodo della gravidanza.
La donna viene accompagnata al reparto di Psichiatria di S.M.NUOVA con un TSO, mai convalidato da nessuno...eppure il Trattamento Sanitario Obbligatorio le è stato APPLICATO...
Oltre al danno la beffa! Infatti questa settimana Malika ha avuto, dopo 6 anni, la dichiarazione di Ballerini (psichiatra, all'epoca primario di S:M:Nuova, ma che non era presente al momento del TSO) che Malika non è e non era affetta da nessuna patologia psichiatrica. Dichiarazione fondamentale che nessun giudice e nessun avvocato ha mai preso in considerazione.
Insomma, una serie di abusi che vanno dal sequestro di Persona alle minacce, dalla violenza privata all'abuso d'ufficio, alle lesioni (quelle provocate alla figlia che oggi ha 6 anni) ma secondo il Giudice non è successo niente.
Insieme a Malika e al suo avvocato è stato deciso di fare ricorso in appello per riaprire il caso e, qualora si chiudessero tutti i gradi di giudizio, faremo anche ricorso alla corte di giustizia europea.
Intanto in questi giorni è stato informato il consolato del Marocco, che avrebbe il dovere di prendere posizione.
le donne del Movimento di Lotta per la Casa e il collettivo antipsichiatrico Antonin Artaud continueranno la comune battaglia per richiedere VERITA' E GIUSTIZIA sul quel BARBARO episodio.
- sabato 12 novembre presidio 10.30 Piazza San Firenze - davanti al tribunale
- a seguire conferenza stampa alle ore 11.30.
Le donne del movimento di lotta per la Casa di Firenze
Il collettivo antipsichiatrico Antonin Artaud di Pisa
http://www.informa-azione.info/fi_presidio_in_solidarit%C3%A0_a_malika
Nella giornata di mercoledì 12 ottobre abbiamo appreso dai legali di Malika Yacout che il medico legale e l'ufficiale Giudiziario imputati di "violenza privata" e "lesioni personali in concorso di reato" NON SONO STATI RINVIATI A GIUDIZIO, questa è la decisione del Giudice dell'Udienza Preliminare, quindi il caso è chiuso, e il procedimento archiviato...
Non è successo niente...
Il giorno dello sfratto il 3 dicembre del 2004, Malika (cittadina italiana e marocchina) era in avanzato stato di gravidanza (al sesto mese), viene bloccata, strattonata e gettata per terra da cinque uomini, e mentre la tengono ferma, le vengono praticate due iniezioni pesantissime per sedarla, si saprà, diversi giorni dopo, che i farmaci in questione sono due neurolettici, Largactil e Farganese. Questi farmaci possono avere, come sottolineato anche dall'Organizzazione Mondiale della Sanità effetti dannosi sul feto in qualsiasi periodo della gravidanza.
La donna viene accompagnata al reparto di Psichiatria di S.M.NUOVA con un TSO, mai convalidato da nessuno...eppure il Trattamento Sanitario Obbligatorio le è stato APPLICATO...
Oltre al danno la beffa! Infatti questa settimana Malika ha avuto, dopo 6 anni, la dichiarazione di Ballerini (psichiatra, all'epoca primario di S:M:Nuova, ma che non era presente al momento del TSO) che Malika non è e non era affetta da nessuna patologia psichiatrica. Dichiarazione fondamentale che nessun giudice e nessun avvocato ha mai preso in considerazione.
Insomma, una serie di abusi che vanno dal sequestro di Persona alle minacce, dalla violenza privata all'abuso d'ufficio, alle lesioni (quelle provocate alla figlia che oggi ha 6 anni) ma secondo il Giudice non è successo niente.
Insieme a Malika e al suo avvocato è stato deciso di fare ricorso in appello per riaprire il caso e, qualora si chiudessero tutti i gradi di giudizio, faremo anche ricorso alla corte di giustizia europea.
Intanto in questi giorni è stato informato il consolato del Marocco, che avrebbe il dovere di prendere posizione.
le donne del Movimento di Lotta per la Casa e il collettivo antipsichiatrico Antonin Artaud continueranno la comune battaglia per richiedere VERITA' E GIUSTIZIA sul quel BARBARO episodio.
- sabato 12 novembre presidio 10.30 Piazza San Firenze - davanti al tribunale
- a seguire conferenza stampa alle ore 11.30.
Le donne del movimento di lotta per la Casa di Firenze
Il collettivo antipsichiatrico Antonin Artaud di Pisa
http://www.informa-azione.info/fi_presidio_in_solidarit%C3%A0_a_malika
11/11/2011 - 16:30-Presidio NO TAV Modena it
Venerdi 11 Novembre - dalle ore 16.30
stazione FS di Modena
PRESIDIO NO TAV
Per ribadire ancora una volta la nostra ostinata contrarietà a questo modello di sviluppo suicida!
Per continuare a gridare libertà per i partigiani incarcerati in val di susa, libertà per tutti e tutte!
ROBBI LIBERO!
http://www.informa-azione.info/mo_presidio_no_tav
stazione FS di Modena
PRESIDIO NO TAV
Per ribadire ancora una volta la nostra ostinata contrarietà a questo modello di sviluppo suicida!
Per continuare a gridare libertà per i partigiani incarcerati in val di susa, libertà per tutti e tutte!
ROBBI LIBERO!
http://www.informa-azione.info/mo_presidio_no_tav
venerdì 4 novembre 2011
giovedì 3 novembre 2011
4 novembre-Presidio antispecista contro il circo Orfei a Brescia it
Venerdì 4 novembre 2011 ore 20.15
PRESIDIO DAVANTI AL CIRCO 'MOIRA ORFEI'
via Borgosatollo - zona area feste (uscita A4 BS Centro) Brescia
Contro lo specismo.
Per la liberazione animale, umana e della terra!
[ALBs - Antispecisti Libertari Bs]
PRESIDIO DAVANTI AL CIRCO 'MOIRA ORFEI'
via Borgosatollo - zona area feste (uscita A4 BS Centro) Brescia
Contro lo specismo.
Per la liberazione animale, umana e della terra!
[ALBs - Antispecisti Libertari Bs]
mercoledì 2 novembre 2011
6 novembre-Presidio Sotto il C.I.E. Torino it
giovedì 27 ottobre 2011
29 ottobre-Presidio antifascista in solidarietà con Guido, Luca e Fabio a Cuneo it
26 FEBBRAIO 2011 scontri per impedire l'apertura della sede fascista di casa pound
27 MAGGIO 2011 perquisizioni,arresti e mandati di cattura
Piemonte - Perquisizioni ed arresti in merito agli scontri con Casapound a Cuneo [AGGIORNAMENTO]
Nelle prime ore della mattina di venerdì 27 maggio, le forze della repressione agli ordini della questura di Cuneo hanno arrestato due compagni e somministrato diverse misure cautelari, tra arresti domiciliari e obblighi di dimora a diversi compagni e compagne.
L'operazione e le perquisizioni hanno riguardato Cuneo, Torino e diverse abitazioni tra Canavese e Astigiano.
Le indagini riguardano gli scontri avvenuti a Cuneo il 26 febbraio scorso, contro l'apertura di una sede di Casapound.
Le informazioni diffuse sono per il momento frammentarie, ma sappiamo che Guido e Luca sono stati tratti in arresto (non è ancora certo se a Cuneo o alle Vallette di Torino), mentre Fabio e altri quattro compagni sono ai domiciliari.
Seguiranno maggiori dettagli e comunicati, nel frattempo rimandiamo alle dirette di Radio Blackout [streaming] e a indymedia piemonte.
GUIDO LUCA E FABIO LIBERI!!!
SOLIDARIETA' E COMPLICITA' CON TUTTI GLI INQUISITI!
informa-azione
Primo aggiornamento
Luca è detenuto nel carcere di Cuneo, di Guido ancora non si hanno notizie confermate, neanche sull'effettivo arresto.
Per scrivere ed inviare telegrammi a Luca:
Luca Ghezzi
C.C. via Roncata 75
12100 Cuneo
http://www.informa-azione.info/cuneo_perquisizioni_ed_arresti_in_merito_agli_scontri_con_casapound
29 OTTOBRE 2011
PRESIDIO ANTIFASCISTA
IN SOLIDARIETA' AGLI INDAGATI IN VISTA DEL PROCESSO
h.16 c.so Nizza ang.c.so Dante lato Gesso
OGGI COME IERI NESSUNO SPAZIO PER I FASCISTI A CUNEO
GUIDO, LUCA E FABIO LIBERI
http://www.informa-azione.info/cn_presidio_antifascista_in_solidariet%C3%A0_con_guido_luca_e_fabio
27 MAGGIO 2011 perquisizioni,arresti e mandati di cattura
Piemonte - Perquisizioni ed arresti in merito agli scontri con Casapound a Cuneo [AGGIORNAMENTO]
Nelle prime ore della mattina di venerdì 27 maggio, le forze della repressione agli ordini della questura di Cuneo hanno arrestato due compagni e somministrato diverse misure cautelari, tra arresti domiciliari e obblighi di dimora a diversi compagni e compagne.
L'operazione e le perquisizioni hanno riguardato Cuneo, Torino e diverse abitazioni tra Canavese e Astigiano.
Le indagini riguardano gli scontri avvenuti a Cuneo il 26 febbraio scorso, contro l'apertura di una sede di Casapound.
Le informazioni diffuse sono per il momento frammentarie, ma sappiamo che Guido e Luca sono stati tratti in arresto (non è ancora certo se a Cuneo o alle Vallette di Torino), mentre Fabio e altri quattro compagni sono ai domiciliari.
Seguiranno maggiori dettagli e comunicati, nel frattempo rimandiamo alle dirette di Radio Blackout [streaming] e a indymedia piemonte.
GUIDO LUCA E FABIO LIBERI!!!
SOLIDARIETA' E COMPLICITA' CON TUTTI GLI INQUISITI!
informa-azione
Primo aggiornamento
Luca è detenuto nel carcere di Cuneo, di Guido ancora non si hanno notizie confermate, neanche sull'effettivo arresto.
Per scrivere ed inviare telegrammi a Luca:
Luca Ghezzi
C.C. via Roncata 75
12100 Cuneo
http://www.informa-azione.info/cuneo_perquisizioni_ed_arresti_in_merito_agli_scontri_con_casapound
29 OTTOBRE 2011
PRESIDIO ANTIFASCISTA
IN SOLIDARIETA' AGLI INDAGATI IN VISTA DEL PROCESSO
h.16 c.so Nizza ang.c.so Dante lato Gesso
OGGI COME IERI NESSUNO SPAZIO PER I FASCISTI A CUNEO
GUIDO, LUCA E FABIO LIBERI
http://www.informa-azione.info/cn_presidio_antifascista_in_solidariet%C3%A0_con_guido_luca_e_fabio
domenica 16 ottobre 2011
18 ottobre-Presidio antisfratto al Circolo dei Malfattori Milano it

Martedi 18 ottobre 2011
Dalle 6 del mattino
PRESIDIO ANTISFRATTO AL CIRCOLO DEI MALFATTORI
Con colazione e musica
Via Torricelli 19, Milano
M + S Romolo, Tram 3-15, Bus 90-91
35 ANNI DI PRESENZA ANARCHICA NEL QUARTIERE TICINESE NON SI SFRATTANO! TUTTE E TUTTI A DIFENDERE IL CIRCOLO CONTRO L'ENNESIMA MINACCIA DI SGOMBERO!
«La borghesia può far esplodere e distruggere il suo mondo prima di abbandonare la scena della storia. Noi portiamo un nuovo mondo qui, nei nostri cuori. Quel mondo sta nascendo in questo istante.» (B. DURRUTI)
http://malfattori.noblogs.org/
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