SABATO 2 LUGLIO. GENOVA.
CONTRO LA REPRESSIONE E GLI ATTACCHI ALLA DISSIDENZA.
SOLIDALI E COMPLICI CON TUTTI I FUORILUOGO.
Scendiamo nelle strade! La metropoli ha oggi del tutto assunto le sembianze di un grosso alveare in cui spostarsi da una gabbia all'altra solo secondo binari prestabiliti dalla produzione e dal consumo. Nel disegno superiore di un mondo finalizzato – tramite sfruttamento, alienazione e controllo sociale – al sopruso del più forte sul più debole, strade e piazze di gran parte della città stanno diventando solo grigi confini di ciò che è privato, chiuso, sprangato. Le opportunità d'incontro sono indirizzate unicamente verso non-luoghi finalizzati al profitto, chi per differente cultura è abituato al vivere comune viene emarginato fin da subito in quartieri-ghetto lontani dalla vista della “onesta cittadinanza”.
Molti spazi d'aggregazione alternativa, e di critica radicale a questo presente senza futuro, vengono spesso sequestrati, a volte devastati dai cani da guardia del potere, come il 6 aprile di quest'anno a Bologna il circolo anarchico Fuoriluogo. Altre volte, il clima di intolleranza e odio xenofobo alimentato da partiti di governo e rigurgiti fascisti – non certo combattuto, semmai agevolato, dal resto delle istituzioni – spinge anonimi ad attaccare, a volte bruciare – come il 18 maggio, sempre di quest'anno, il centro di documentazione Il Grimaldello di Genova – spazi di chi da tempo si batte proprio contro il razzismo e la guerra civile.
Su chi si oppone ai progetti dei potenti, alla guerra permanente all'estero nonché alla guerra interna contro immigrati e diseredati, alla mercificazione del sapere e la precarietà del nostro vivere, piovono denunce e arresti, accuse di associazione a delinquere e custodie cautelari, proprio come ultimamente sugli anarchici a Bologna, sui fiorentini dello spazio liberato 400colpi e solidali, ventilate dai pennivendoli della carta stampata anche a Genova.
Dunque scendiamo nelle strade, senza autorizzazione, per dimostrare che la passione per la libertà è realmente più forte di qualsiasi autorità, per rompere il silenzio e ritrovarsi simili a molti altri nella gioia di un'aggregazione diversa e della condivisione. Solo coi frutti dell'uguaglianza e della solidarietà possiamo abbattere i cancelli dell'isolamento e della discriminazione che media e politici costruiscono per dividerci. Solo ritrovandoci uniti contro i veri colpevoli delle nostre sofferenze riusciremo a spezzare le sbarre della repressione. Contro le privatizzazioni dei beni comuni e le soverchianti logiche del profitto. Coscienti dell'importanza del dono e della gratuità ma anche dell'urgenza del sostegno ai nostri compagni sotto attacco.
SCENDIAMO NELLE STRADE.
DERIVA GIOIOSA IN CENTRO STORICO AFFIANCO AI CARRETTI DEI PIRATI DEI CARUGGI
BENEFIT PER IL GRIMALDELLO
Ore 15 da piazzale Caricamento
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