lunedì 18 luglio 2011

Officine Schwartz - L'internazionale cantieri #1997


Le Officine Schwartz sono sorte nel 1983 per esprimere il suono e l'estetica della "civiltà industriale" e hanno da sempre composto spettacoli utilizzando insieme: fondi di rumore, musica dal vivo, proiezioni danza e azioni.
I soggetti sui quali si è lavorato riguardano principalmente: il suono-rtimo-rumore della macchina meccanica, la cultura storica del lavoro, il passaggio dalla civiltà contadina a quella industriale, il lavoro durante la guerra, gli incidenti in fabbrica, l'amore-odio per i tempi moderni.
L'INTERNAZIONALE CANTIERI
L'emigrazione per lavoro come occasione di scambio tra persone appartenenti a culture diverse.
Tutto il mondo è cantiere!!
L'operazione cominciò nel 1993 con l'intenzione di sviluppare il tema dell'emigrazione per lavoro. Si è partiti dalla ricerca di modi musicali, vocalità, timbri e costruzioni ritmiche, appartenti ad etnie non-occidentali.
Lungo il percorso sono stati trovati soggetti del mondo del lavoro che bene si abbinavano con l'evoluzione della ricerca: la festa al dopolavoro degli spaccapietre, il Club Mediterranée costruito in pieno deserto, il manovale africano al lavoro in un cantiere delle nostre valli, la barchetta stracarica di albanesi e altri fatti e misfatti di questa forma di sopravvivenza, l'emigrazione e il relativo scambio culturale.

dal booklet

Tracklist:

01. La galoppa
02. Sabbia tra i cilindri
03. Nòm a ca'
04. Siyka
05. Cromite a Gorna Dzumaja
06. Habbaniyah beach
07. Sirena
08. Due mesi di mare e vapore
09. Onda-siluro
10. Nòm a ca' RMX
11. L'internazionale

Il Manifesto

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