martedì 30 agosto 2011

3 Settembre - Presidio contro Forum Ambrosetti a Como it

SABATO 03 SETTEMBRE PRESIDIO H. 15.00 P.ZZA VITTORIA - COMO

FORUM AMBROSETTI: MERCANTI DI CRISI

Anche quest'anno a Villa d'Este The european house Ambrosetti organizza il consueto forum dal suggestivo titolo “Lo scenario di oggi e di domani per le strategie competitive”.
Molti tra i maggiori esponenti dell'economia, della finanza e della politica internazionale come ogni anno prenderanno decisioni sulle linee guida della politica economica a cui i governi inmancabilmente si atterranno, generando guerre imperialiste e sfruttamento.
Lo scenario di oggi di fatti è costituito da crisi, cassa integrazione, licenziamenti, riforme lacrime e sangue sul wellfare, borse in caduta libera e guerra.
Ma a cosa stanno portando le strategie competitive di cui parlano da più di trent'anni?
A Como si contano quasi settemila lavoratori alle prese con cassa integrazione o mobilità e le aziende chiuse in provincia sono state 436.
A livello nazionale le aziende chiuse durante il 2011 sono state 67000. Inoltre è dall'inizio di luglio che l'indice Mibtel della Borsa di Milano ha registrato ribassi fino al 6,6 punti percentuali, con uno spread Btp – Bund che ha toccato il 5% (ricordiamo che quando l'economia greca è arrivata al collasso lo stesso indice era al 7%). Nonostante la timida ripresa registrata a metà agosto il Governo ha annunciato tagli per ulteriori 45 miliardi di euro in due anni, che andranno a colpire le condizioni lavorative, le pensioni, la sanità e lo stato sociale in generale.
Nella vecchia e solida Europa scoppiano sempre più spesso violente rivolte da parte dei ceti sociali più sfruttati, composti in gran parte da immigrati. Dal 2005 ad oggi nelle banlieaux delle maggiori città francesi la rabbia accumulata in anni di discriminazione e marginalizzazione sociale è esplosa contro la proprietà privata, riconosciuta come simbolo della disuguaglianza fra ricchi e poveri. In Inghilterra ai primi di agosto, a seguito dell'uccisione da parte della polizia di un ragazzo di colore, la rabbia si è riversata in un primo momento nelle strade di Londra, diffondendosi poi in tutto il Paese. Quella che dal Primo Ministro Cameron è stata definita “delinquenza comune” ha in realtà ben altre motivazioni alla base, che acquisiranno ancora più legittimità e consenso in seguito all'attuazione dei tagli del 20% del welfare previsti dal governo.
Le ultime guerre che hanno insanguinato la Terra in cui l'Italia è stata ed è protagonista, dall'Iraq all'Afghanistan fino ad arrivare alla Libia, hanno come denominatore comune l'intervento delle potenze occidentali sotto l'egida della NATO che, mascherandosi da esportatrici di pace e democrazia hanno come reale obiettivo l'acquisizione del controllo di nuovi mercati. Se in passato era il colonialismo a garantire la prosperità delle potenze economiche, ora è la guerra a permettere la sopravvivenza del sistema capitalista ormai al collasso.
Se per loro queste sono strategie competitive, per noi sono solo strategie di una guerra senza quartiere che il capitalismo muove ai danni di chi è ogni giorno piu sfruttato e ricattabile.
Se c'è una via da percorrere è quella del conflitto sociale. Sta a noi, studenti, lavoratori, immigrati, precari, disoccupati fare in modo che la loro voce non sia l’unica e che il nostro futuro non dipenda dalle loro decisioni!Anche quest'anno saremo in piazza non per proporre cure palliative ma per rilanciare il conflitto sociale come motore di un rovesciamento radicale!
LA VOSTRA CRISI, LA NOSTRA RABBIA!


Collettivo Dintorni Reattivi
dintornireattivi@autistici.org

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