sabato 26 febbraio 2011

26 Febbraio [Co] Presidio sotto il carcere Bassone

SABATO 26 FEBBRAIO DALLE ORE 9.00 ALLE 12.00
PRESIDIO CON MUSICA E INTERVENTI SOTTO IL CARCERE BASSONE DI COMO
IN SOLIDARIETA' A TUTTI/E I/LE DETENUTI/E!

Bassone: di male in peggio!

E' da oltre un anno che solidarizziamo con i/le detenuti/e del Bassone e sosteniamo le loro lotte. Dobbiamo amaramente constatare che la situazione non è per nulla cambiata, anzi, se possibile, è peggiorata. Gli interventi della direttrice del carcere, Maria Grazia Bregoli, non hanno fatto altro che rendere ancora più un inferno la vita dei prigionieri ed ancora più difficile il sostegno da parte dei familiari ai loro cari. Conoscete ormai tutti le famigerate restrizioni imposte dalla direttrice riguardo l'ingresso di qualsiasi tipo di alimento ed i prezzi assurdi del mercato interno, l'unico al quale possono accedere direttamente i detenuti. Inoltre, recentemente è apparso un articolo su “La Provincia” di Como che lascia presagire una situazione sanitaria a dir poco allarmante. Ci riferiamo alla protesta dei medici, dipendenti dell'ospedale S.Anna, in servizio all'interno del carcere che parlano di un ambulatorio dai muri scrostati, quindi totalmente anti-igienici, di visite ed interventi eseguiti con giacca e guanti, poiché il riscaldamento non consente una temperatura superiore ai 15 gradi, e di una continua carenza di personale che obbliga i pochi medici presenti a turni che compromettono il loro operato e a mansioni di non loro competenza. Queste condizioni li hanno portati a minacciare il licenziamento di massa, con conseguenze che possiamo, ma non vogliamo immaginare. Al di là delle proteste dei medici a preoccuparci di più è la vita dei detenuti e sappiamo che le condizioni del sistema sanitario interno, ora venute alla luce, rispecchino il degrado dell'intera struttura. Sempre da un articolo de “La provincia” (13 gennaio pag. 20) si è appreso di un'altra grave inefficienza avvenuta tra quelle “quattro mura”. Un problema tecnico sull'armadio di trasformazione da media a bassa tensione ha imposto un blackout totale di alcune ore alla struttura, rimediato solo in parte da tecnici Enel che hanno riattivato una piccola fornitura che ha ristabilito l'uso dell'illuminazione esterna e delle telecamere di sorveglianza, lasciando la caldaia e la corrente nelle celle inattive per oltre 24 ore. I tecnici hanno stabilito che la mancanza di manutenzione, che è a carico del Bassone, è la causa del guasto. Tutto questo ha scatenato una battitura che si è protratta per alcune ore. Noi pensiamo che in questa occasione i detenuti abbiano individuato il modo giusto per intervenire contro il degrado della situazione in cui si trovano al di là della pratica utilizzata: la lotta in prima persona. La direzione del carcere conosce bene la pericolosità delle lotte portate avanti dai prigionieri e teme anche che queste vengano diffuse all'esterno se non addirittura sostenute. A questo risponde con un sempre maggiore isolamento, fatto anche dal blocco delle comunicazioni postali con quelle realtà che mettono in discussione la legittimità stessa della struttura carceraria. Dal giugno dell'anno scorso prosegue, nonostante le nostre pressioni, il blocco della casella di posta attraverso la quale abbiamo comunicato con diversi detenuti, che oltre a raccontarci la loro spesso orribile esperienza hanno espresso in più di un'occasione la voglia e la necessità di unirsi e lottare per un cambiamento radicale.
Il segretario nazionale della u.i.l. si è recentemente espresso sulla situazione delle carceri italiane “sperando che qualche politico si attivi per trovare qualche soluzione”. Angeletti sa perfettamente che le condizioni di vita nelle galere non sono casuali, ma sono uno degli elementi che permettono l'esistenza stessa delle carceri ed è quindi interesse dello Stato che esse non vengano modificate.
Sperare non serve a nulla! Uniamoci dentro e fuori!

SABATO 26 FEBBRAIO DALLE ORE 9.00 ALLE 12.00
PRESIDIO CON MUSICA E INTERVENTI FUORI DAL CARCERE BASSONE
Microfono aperto, vieni a fare un saluto!




Collettivo Dintorni Reattivi-
Associazione oltrelesbarre cp 86 22077 Olgiate Comasco (Como

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