venerdì 23 marzo 2012

Torino – Nuova occupazione abitativa


Ad una settimana dall’assedio di Borgo Dora, dove un centinaio di agenti sono riusciti a buttare in strada una famiglia che da oltre un anno resisteva in via Mameli, è partito il contrattacco. Ieri mattina, venerdì, un gruppo di famiglie e di singoli che in questi mesi stanno resistendo tutti assieme agli sfratti sono entrati in una sfarzosa palazzina di corso Novara 9 – quasi all’angolo con corso Giulio Cesare. Una nuova occupazione abitativa nel mezzo del quartiere Aurora, a quattro passi da Porta Palazzo. Arrivata dopo una mezz’oretta, la polizia non ha potuto fare altro che prendere atto della situazione ed andarsene.

http://www.autistici.org/macerie/?p=29082
http://www.autistici.org/macerie/?p=28969
http://www.autistici.org/macerie/?p=28974


Vuota da oltre dieci anni, la palazzina di corso Novara era stata sequestrata ad una famiglia accusata di essere in odore di Mafia e poi assegnata al Ministero degli Interni, che l’ha poi abbandonata al suo destino. Scampata al pericolo mortale di diventare un tetro mini-commissariato, la palazzina ora è una casa viva ed allegra ed ospiterà uomini, donne e bambini che in comune hanno almeno una cosa: la determinazione a resistere, e a lottare.

Questo il testo distribuito ai vicini:

Ogni giorno, qui a Torino, decine di individui e famiglie sono sfrattati e cacciati fuori da case spesso cadenti e invivibili perchè non possono più pagare gli affitti altissimi, hanno perso il lavoro o sono stati fregati dal padrone di turno. Ai palazzinari, all’ufficiale giudiziario e al comune non potrebbe importare di meno. Siamo alcuni tra i molti colpiti da questo problema, e abbiamo capito che per risolverlo possiamo soltanto organizzarci tra di noi, costruendo legami di solidarietà e cercando insieme le soluzioni senza aspettarci concessioni da nessuno. Abbiamo resistito quando volevano sfrattarci, chiamando in aiuto amici, parenti e solidali, abbiamo ottenuto rinvii continui solo perchè ci siamo imposti con determinazione. Nel fare questo è venuto naturale incontrare altri che erano sotto sfratto e persone solidali, dentro e fuori da questo quartiere, per aiutarci reciprocamente: sostenendoci e trovando un’intesa siamo riusciti a tenerci la casa per un po’. Ora abbiamo deciso di occupare, di prenderci uno spazio lasciato all’abbandono da anni. Non abbiamo atteso risposte da nessuno perchè siamo noi, i diretti interessati, a dover decidere ed agire…il sostegno che più ci preme è quello dei vicini, di chi vive queste strade ed affronta i nostri stessi problemi. La casa ha bisogno di supporto perciò siamo qui a presentarci e spiegarvi le nostre ragioni.

في كل يوم هنا في طورينو,العشرات من العاءلات يتعرضون لعمليات الطرد و الاخلاء من منازلهم
لاسباب متعددة,اكثرها عدم قدرة العاءلات على دفع ثمن الكراء الشهري المرتفع اصلا السبب هو
فقدان اغلب العاءلات لعملهم او احتيال اصحاب تلك المنازل عليهم للرفع من ثمن الكراء ملاك المنازل و المحاكم و الجماعاعات لا يستطيعون فعل شيء لكم سوى الاحتيال عليكم ليتم الطرد و الافراغ
نحن قلة من الكثيرين اللدين لديهم مشكلة الافراغ و الطرد,لهدا فعلينا نحن حل هدا المشكلة دالك
بالاتحاد بيننا و التنسيق مع بعضنا للبحث عن حل دون انتظار مساعدة من اي احد.
لقد قاومنا عندما ارادو طرد بعض العاءلات من منازلهم و دالك بمساعدة الاصدقاء و المتطوعين و
اقارب تلك العاءلات و اصدقاءهم,و نجحنا في تاجيل الطرد اكثر من مرة لاننا قاومنا و اتحدنا.
لكل هدا فقد قابلنا عاءلات مهددة بالطرد و اصدقاء و متطوعين من داخل الحي و خارجه لمساعدت
المهددين بالطرد على المقاومة و منع الطرد او تاجيله.
اما الان فقد قررنا ان ناخد مساحة مستغنى عنهامند سنين.لا ننتظر ترخيصا من احد لانها حقوقنا في السكن, المهم علينا مساعدة بعضنا و نتعاون مع بعضنا .و كل عاءلة او شخص في الشارع
فهي مشكلتنا جميعا
لقد قررنا ان نقدم لكم و نفسر لكم ما نؤمن به و ما نفكر فيه لانها حقوقنا

da macerie @ Marzo 17, 2012

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