lunedì 7 marzo 2011

dallo sgombero della stamperia nascono 2 nuove crepe metropolitane



fonte: http://labottiglieria.noblogs.org/

avrebbero voluto annientarci con uno sgombero e dei decreti di espulsione per i nostri fratelli… e invece stiamo ancora qui a riversare odio e gioia in sta città che pare morta.
dopo lo sgombero di stamperia in sciopero, una moltiplicazione virale di energie ha prodotto , dopo non pochi scleri, due nuove occupazioni. due crepe ,due mazzate in più alla metropoli. a sta Milano triste e grigia, asfissiata dai miasmi dello smog, afflitta dall’ennesimo scandalo ci abbiamo pensato noi a dargli un piccolo stimolo. per noi non c’è niente di scandaloso nel fatto che i ricchi si spartiscano mafiosamente le case e la ricchezza. è un fatto noto… che la gente , almeno alcuni, organizzandosi partendo dai propri bisogni agiscano per prendersi senza chiedere ciò che gli spetta è un altro fatto noto… non sarà certo ne uno ne 100 sgomberi a fermare questa evidenza..
anche il povero Decorato che si sbraccia e si rode il fegato, ormai ci appare grottesco e ci fa quasi pena. é evidentecome stanno le cose a Milano. Non c’è bisogno di dirlo.
Ci stanno centinaia di case e spazi vuoti, pubblici e privati, catapecchie e castelli. Ci stanno i ricchi, gli speculatori, i palazzinari, i politici e i maneggioni che guadagnano milioni da ciò e si scambiano i favori, si mettono d’accordo; tra loro. C’è la maggior parte della gente stritolata dal mutuo o dall’ affitto cost
retta a fare le capriole, mentre la cricca che comanda in città si ingozza ai vernissage, e fa affari sporchi alle spalledi tutti.
Chi, come noi, si organizza e agisce per soddisfare i propri bisogni e contemporaneamente attaccare la Milano dei privilegi viene represso e additato a problema collettivo. Ma l’evidenza è sotto gli occhi di tutti.
Il problemi di questa città non stanno nei murales dei centri sociali, nei piedi di porco delle case occupate, nei visi coperti di chi grida il suo odio in corteo, ne nel profumo di spezie di via padova o via imbonati
stanno nei corridoi di palazzo Marino e del l Pirellone. Stanno nelle banche degli affari, nei conti correnti degli amici mafiosi di Moratti e Formigoni, nei registri contabili dei costruttori dell’Expo, di Ligresti e Catella. Stanno nelle ville con piscina dei “milanesi facoltosi”. Nelle cene di gala e nei festini invilla. Nei consigli di amministrazione e nella confindustria. Nella questura e nella prefettura.
loro sono il problema, noi una delle tante so0luzioni.
piscina “ancora senza nome” via botta 18 (mm3 portaromana)
Spazio liberato Tortuga, via erodoto 16(MM1 gorla-precotto) http://ciurmanautilus.blogspot.com/

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