giovedì 14 aprile 2011

16 Aprile Contro la repressione, contro la guerra imperialista Padova it


CONTRO LA REPRESSIONE, CONTRO LA GUERRA IMPERIALISTA
APRIAMO SPAZI DI LIBERTÀ!
Mercoledì 23 marzo la polizia ha sgomberato il Centro Popolare Occupato Gramigna, presso l’ex scuola media Zanella Davila a Torre.
Dei due edifici che costituivano il Centro Popolare, uno è stato parzialmente demolito mentre l'altro è stato murato e reso inagibile.
Tutta l'area ed il materiale lasciato all'interno sono stati posti sotto sequestro dalla questura. Inoltre, sono state notificate sei denuncie a sei compagni per occupazione abusiva e resistenza a pubblico ufficiale, episodi risalenti al tentativo di sgombero del 29 ottobre 2010.
Il Gramigna nel quartiere Torre a Padova stava costruendo un luogo di socialità fuori dalle logiche del profitto e di organizzazione della lotta senza scendere a compromessi con le istituzioni.
Il Gramigna ha sempre rappresentato una spina nel fianco delle varie giunte comunali e in questo momento di crisi economica e politica, intrinseca al sistema capitalista, gli spazi autogestiti rappresentano sempre più una minaccia da eliminare.
La criminalizzazione di quelle realtà politiche che si pongono in maniera antagonista a fronte di quest'ordine sociale è funzionale alla conservazione degli interessi del capitale.
In questo contesto nazionale e internazionale assistiamo infatti, in Italia e negli altri paesi occidentali, ad una massiccia militarizzazione del territorio, alla nascita di una legislazione d'eccezione che diventa norma comune, all’aumento del controllo sociale e della repressione: questi effetti sono l’altra faccia della medaglia, la guerra sul fronte interno che è conseguenza diretta di quella sul fronte esterno. Il tutto a scapito dei servizi sociali, su cui il governo taglia di continuo.
Il capitalismo, per uscire dalla crisi strutturale in cui è immerso, deve reagire intraprendendo un'altra finta missione umanitaria, una guerra volta solo alla rapina di risorse energetiche e alla conquista di nuovi mercati da sfruttare, oltre che ridefinire gli equilibri nell’area a proprio vantaggio e mantenere una presenza militare a guardia delle rivolte dei paesi limitrofi.
Per questo il 19 marzo è cominciata la campagna militare dell'occidente imperialista contro la Libia.
Nel centesimo anniversario della prima occupazione italiana in Libia, lo Stato italiano, sotto l'egida di ONU e NATO, ha nuovamente intrapreso operazioni militari a discapito delle popolazioni libiche.
L'unica soluzione per uscire da questa spirale di barbarie è mettere a fuoco quale sia il solo mezzo per riprendersi il futuro: la lotta! Questa non verrà mai fermata, tanto meno dalle ruspe e dai manganelli del comune!
SCENDIAMO IN PIAZZA SABATO 16 APRILE, PER LA RIAPPROPRIAZIONE DEGLI SPAZI DI LIBERA AGIBILITÀ POLITICA DEL MOVIMENTO DI CLASSE, CONTRO LA MILITARIZZAZIONE DELLE CITTÀ, CONTRO LA GUERRA IMPERIALISTA IN LIBIA!

Sabato 16 aprile ore 16.30
manifestazione - concentramento in Piazza dei Signori
L'ERBA CATTIVA NON MUORE MAI!
C.P.O. GRAMIGNA – www.cpogramigna.org

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